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Tre preziosi incontri (in)formativi sull’antropologia culturale
A cura di Jacopo Baron e Ambra Zambernardi
Ambra Zambernardi (Ph.D.) è docente a contratto in Antropologia del Mediterraneo all’Università di Torino e in Lineamenti di Antropologia per lo studio delle migrazioni all’Università del Piemonte Orientale per l’anno accademico 2021-22. Dopo la Laurea Triennale in Comunicazione Interculturale e la Laurea Specialistica con lode in Antropologia Culturale ed Etnologia all’Università di Torino, ha conseguito nel 2020 il Dottorato di Ricerca in Scienze Antropologiche in co-tutela internazionale presso le Università di Torino e di Siviglia, ottenendo il giudizio “eccellente con lode”. Le sue attività di ricerca sul campo e di scrittura hanno riguardato le migrazioni forzate in Medio Oriente e le comunità di pesca in mar Mediterraneo.
Jacopo Baron (Ph.D.) è Visiting Scholar presso il Dipartimento di Antropologia Sociale dell’Università di Cambridge per il biennio 2021-23. Dopo la Laurea Triennale in Storia all’Università di Milano e la Laurea Specialistica con lode in Antropologia Culturale ed Etnologia all’Università di Torino, ha conseguito nel 2020 il Dottorato di Ricerca in Antropologia presso l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi. La sua attività di ricerca si svolge nel Pacifico occidentale, dove ha condotto ricerche sul campo dal 2014. I suoi interessi includono la storia, l’etnologia e le arti della regione.
Giovedì 20 Gennaio, ore 21.00 – Contenuti e strumenti dell’antropologia culturale
A cura di Ambra Zambernardi
Alzi la mano chi non ha mai sentito nominare Bronislaw Malinowski o Claude Lévi Strauss. Ma, che cos’è l’antropologia culturale? Che cosa fa esattamente un antropologo oggi e di quali temi si occupa? Perché viene spesso confuso con l’archeologo oppure assimilato al sociologo? In cosa si distingue da un viaggiatore o da uno scrittore? Dobbiamo immaginarlo chiuso in biblioteca a elaborare complessi impianti teorici o piuttosto con il taccuino in mano e gli stivali nel fango a interrogare gli ultimi indigeni in località remote dal nome esotico? In cosa consistono la “ricerca sul campo” e il “metodo etnografico”? A cosa ci serve oggi, una riflessione sugli usi della diversità culturale? Perché è sempre più importante il ruolo di questa disciplina nel mondo odierno, così complesso, iperconnesso e inevitabilmente interculturale? L’antropologia è una scienza del dubbio e delle domande, non già delle risposte e delle scorciatoie: va al cuore della natura umana, per dispiegarci mondi alternativi e affascinanti.
Giovedì 27 Gennaio, ore 21.00 – Calar tonnara o della pesca al tonno rosso
A cura di Ambra Zambernardi
Dopo il primo incontro introduttivo ai contenuti e agli strumenti dell’antropologia culturale, presenteremo in questo secondo incontro un esempio di storia di ricerca in corso. Conosceremo un’affascinante cultura marittima del mar Mediterraneo: la pesca al tonno rosso, il più grande pesce osseo del nostro mare, con il metodo tradizionale e millenario della tonnara fissa. Il Thunnus thynnus è una specie di prestigio, tutelata dalla Commissione Internazionale per la Conservazione dei Tonnidi dell’Atlantico (ICCAT), soggetta a quote di pesca e oggetto di un vero e proprio culto gastronomico dall’Atlantico, al Mediterraneo, fino al Giappone. Tuttavia delle oltre cinquecento tonnare che hanno operato lungo le coste mediterranee fin dall’epoca fenicia, ne rimangono in funzione oggi solo una ventina tra Sardegna, Andalusia, Algarve e costa atlantica del Marocco. Quest’arte alieutica estremamente complessa e raffinata, è infatti ormai quasi scomparsa, a vantaggio di sistemi mobili e meno eco-sostenibili.
Salpando con ciurme di rais e tonnarotti, condivideremo i loro saperi sul mare e i suoi abitanti non-umani, imbarcandosi in un viaggio fatto di sale, sudore e sangue.
Giovedì 3 Febbraio, ore 21.00 – Il cambiamento climatico nel Pacifico occidentale: un resoconto dal campo
A cura di Jacopo Baron
Questo terzo e ultimo incontro ci porterà agli antipodi, per riflettere su un tema di pressante attualità: i mutamenti climatici e i loro effetti sulle società umane. Negli ultimi anni, il dibattito intorno a questi fenomeni ha assunto un ruolo sempre più centrale nell’arena politica globale. Questo intervento offre una testimonianza diretta da una delle regioni in cui gli effetti di tali mutamenti sono più evidenti e tangibili, il Pacifico occidentale. L’analisi di alcuni casi specifici, studiati attraverso i metodi propri all’antropologia, ci permetterà di meglio considerare cosa il cambiamento climatico significhi per le società di questa parte di mondo, e di rinnovare, forse, la nostra percezione del fenomeno stesso.
Gli incontri avverranno in diretta, per circa 60 minuti, in modalità webinar, con spazio finale per domande.
Per seguire la diretta basterà disporre di pc o tablet connessi stabilmente a internet.
Il giorno stesso di ciascuna diretta verrà inviato via mail il link per il collegamento alla stanza virtuale.
La presente offerta è da ritenersi valida previa accettazione delle condizioni generali
QUOTE di PARTECIPAZIONE:
35.- Fr / 30 € per l’intero ciclo di tre incontri
15.- Fr / 12 € per singolo incontro
I posti disponibili sono limitati, per consentire eventuali domande.
Potrete seguire la nostra diretta da pc o tablet, connessi a internet, facilmente e senza dover scaricare nessun programma.
Per una fruizione ottimale si sconsiglia l’utilizzo dello smartphone.
La durata prevista è di circa 60 minuti e al termine ci sarà spazio per eventuali domande all’autore.
Iscrizioni entro il 31/12 scrivendo a info@karisevents.com
Karis non sarà responsabile di eventuali problemi tecnici o di connessione internet da parte dei partecipanti.
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